giovedì 5 aprile 2012

Non ho nessuna idea di quando e se uscirà il servizio televisivo girato dalla troupe di “Ambiente Italia” annunciato nell'ultimo post ormai mezzo anno fa.

Intanto, dopo un bel po' di giri della Stella fatti sia su una cosiddetta citybike sia su una bici da corsa, mi sono posto due domande:

primo se è possibile sviluppare una bici comoda ed efficiente con la quale percorrere tutta la città senza la solita fatica ed eventuali dolori alla schiena o/e al collo. L’ esperimento portato avanti da un po' di mesi con Fabrizio e Luca arriverà ad una risposta adeguata?

E secondo se è veramente così difficile inserire in modo decisivo il veicolo a propulsione umana nel traffico urbano di oggi. Porterà lo studio di viabilità urbana fatto sull'esempio di Torino con due miei amici a qualche risultato concreto?

“Già oggi buona parte della viabilità urbana può essere organizzata a questo fine con pochi accorgimenti e consentire una efficace organizzazione dei flussi di traffico nel rispetto dell’ambiente e dei tempi.” sostiene Maurizio, che mi accompagna nella avventura della Stella già da un bel po' di anni.

In Olanda erano gli incidenti e la crisi petrolifera che portarono a favorire forme di trasporto meno pericolose e meno dispendiose. Si deve sempre ancora arrivare a tanto?

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